Zia, zia.. ma perché sono di nuovo qui?
Io sono stato buono, ho fatto tutto quello che mi avete detto, o almeno ci ho provato.
Vedi zia, tu mi avevi parlato di un luogo chiamato casa, dovei sarei stato con la mia famiglia, che mi avrebbero amato e riempito di coccole, passeggiate e cose buone da mangiare.
Anche loro mentre andavamo a casa mi dicevano le stesse cose…ero così felice, anche se non capivo bene in realtà cosa volesse dire…
Tu lo sai zia, io una casa non l’avevo mai vista, e di una famiglia…avevo solo sentito parlare, nelle nostre lunghe giornate in canile, da chi l’aveva trovata e l’aveva persa. Mi diceva che era un luogo bellissimo e non capiva proprio perché poi era stato portato da voi.
Vedi zia, io ho davvero cercato di essere come mi avevate raccomandato…
ma non lo sapevo che quel pezzetto di formaggio sul tavolo non era per me…
Nella mia vita prima di arrivare al Bau, la fame era spesso tanta e se vedevamo del cibo abbandonato pensavamo subito che forse avrebbe potuto essere per noi.
Non lo sapevo proprio che in casa non si fa la pipì e bisogna aspettare di uscire… però proprio mi scappava ed erano passate così tante ore…
Zia, zia io ero così felice… per questo quando mi hanno lasciato solo ho corso come un pazzo per tutta la stanza e ho giocato con quel cuscino…mica avevo capito che in casa non si deve giocare…
Ma voi – esattamente – voi che venite in canile o chiamate, o scrivete… esattamente… che cosa volete?
Scusate, ma lo dobbiamo proprio dire…ogni tanto ci arrabbiamo.
Ogni tanto ci arrabbiamo, quando sprechiamo (si, è proprio questo il termine corretto!) fiumi di parole, ore ed ore del nostro tempo – che preferiremmo dedicare ai nostri amati cani – per raccontarvi ogni piccolo dettaglio del cane che avete “adocchiato” per cercare di far sì che voi abbiate tutte le informazioni possibili ed utili alla futura convivenza.
Ogni tanto ci arrabbiamo, quando diamo per scontato che sia chiaro che adottare un cane sia un atto d’amore e l’accoglienza di un nuovo membro della famiglia, e poi scopriamo che cercavate solo un gioco per i vostri figli (e lo avete nascosto benissimo)
Ogni tanto ci arrabbiamo quando offriamo tutto il nostro aiuto alle persone in difficoltà e poi ci vediamo restituire uno dei nostri amati cani anche dopo anni semplicemente perché “non posso più occuparmi di lui!”
Ogni tanto ci arrabbiamo, quando dopo parole e tempo (leggi sopra) ci chiamate dopo due giorni (due, non duecento) per dirci che in effetti anche se è un cane perfetto, anche se è buono etc etc etc , ha fatto la pipi in casa ..(in fondo lo avevate lasciato “solo “ per 6 ore) ed avevate sottovalutato l’impegno che è richiesto per la gestione di un cane…
Ogni tanto ci arrabbiamo, quando sprechiamo parole e tempo, educatori e tutto quanto in nostra possibilità per farvi iniziare al meglio la vostra storia con uno dei nostri amati cani e poi fate quello che vi pare, spesso compromettendo il possibile futuro del cane fuori da una gabbia.
Ogni tanto ci arrabbiamo nonostante che dopo anni ed anni siamo avvezzi al peggio, ed anche oltre.
Ma… ogni tanto non ne possiamo davvero più ed anche la nostra pazienza si esaurisce.
Quindi, voi – esattamente – voi che ci dite che volete adottare un cane, che venite in canile e affermate che li vorreste portare a casa tutti (…e poi non ne sopportate neanche uno).
Voi … che cosa volete davvero da loro?
Che cosa volete esattamente da questi poveri cristi che hanno già così poco (anche se è molto rispetto alle centinaia di migliaia di povere anime che si perdono e non si contano nelle strade e nei canili lager del nostro civilissimo Paese) ?
Che cosa volete esattamente da loro e perché decidete di portarne a casa uno senza rispettare neanche per un secondo i suoi tempi, senza cercare di intuire cosa possa aver passato, senza cercare neanche per un istante di avere pazienza con lui/lei e cominciare a costruire insieme la vostra strada?
Si, ogni tanto ci arrabbiamo, ma andiamo avanti per loro.
Perché per voi non sono nulla ma per noi King, Pluto, Rio, Siria, Polpetta, Lola.…(e tutti quelli che ci riportate di cui non vi ricordate neanche più il nome il giorno dopo) per noi sono pezzi di cuore,
Loro sono i nostri amati cani!.