3 novembre 2015. 7 lunghi anni su 8 della sua vita.
La sua storia si perde nella memoria dei volontari più “anziani” del canile. Come le storie che si tramandavano un tempo intorno al fuoco…
Per chi come noi da mesi o da anni entra regolarmente in rifugio per accudire e dare un po’ di calore – per quanto possibile – ai cani presenti, ci sono a volte presenze “scontate”.
Ci sono cani che non pensiamo neanche più che possano andare a casa e ci aspettiamo di salutarli con i soliti rituali ogni volta che varchiamo il cancello.
Ogni tanto – di rado – qualche visitatore in cerca di un cane da adottare chiede informazioni su uno di essi. Noi un po’ ci stupiamo rassegnati, ci giriamo verso di lei/lui e chiediamo “chi, Kathy?” Siamo perplessi perché sappiamo che nella quasi totalità di casi, soprattutto quando sono ancora giovani e belli, la domanda viene fatta per via dell’aspetto.
Poi però…capita anche che un giorno entra in rifugio una persona, chiede proprio di lei e… non prosegue quando spieghiamo che è buona e dolce ma timida. Ha bisogno di tempo e di attenzioni…
No. Quella persona si sofferma e osserva e cerca di andare al di là di quel “muro” fatto di silenzio e diffidenza. Guarda il cartellino, conta gli anni che sono passati e – nella sua mente – pensa a quante cose sono capitate nella propria vita mentre quella cagnolina era lì, ad aspettare giorno dopo giorno il suo momento.
E’ allora che succede un piccolo miracolo.
Quella persona inizia a frequentare regolarmente il rifugio per diventare almeno un poco una presenza familiare per la cagnolina. Inizia a trascorrere del tempo con lei, semplicemente rimanendo vicina.
Ci sono cani che – quando li adotti – sei cosciente che forse non porterai mai a spasso al guinzaglio, che forse non ti riempiranno mai di feste come si intendono normalmente al tuo rientro a casa. O forse si, chissà!
Io ho avuto per 10 bellissimi anni una di queste cagnoline.
Non abbiamo mai cercato di forzarla a fare un qualcosa che non “era nelle sue corde”. Non abbiamo mai cercato di renderla differente da come era. Ma lei era parte del branco in una maniera difficile da raccontare.
Mi aspettava al cancello anche lei scodinzolante – un po’ distante dagli altri – e poi scappava subito via.
E quando è arrivato il suo momento, potrà sembrare strano a qualcuno il vuoto lasciato da quella sua presenza fatta di sguardi e silenzi.
Ci sono cani che adotti semplicemente perché il loro sguardo, la loro storia ti hanno colpito. Ci sono cani che adotti pensando di fare una cosa buona verso di loro e poi ti rendi conto di quanto insegnino loro a te.
Molti cani nei canili non vivono questa fortuna. Kathy però ce l’ha fatta. E la sua vita è cambiata.
“Ci andrà forse più tempo del previsto ma non fa nulla. E’ qui con noi e con noi rimane. E’ giusto che anche lei sappia cosa voglia dire avere una famiglia ed una casa tutta sua”
Kathy è nata il 15/10/2014. E’ entrata in canile il 3/11/2015.
E’ stata adottata il 1/12/2022
Queste ultime parole che leggete qui sopra sono le parole dell’adottante, Annalisa. Grazie.