Lo abbiamo chiamato con mille nomi affettuosi,
Nonno Rio, Rio Mare (d’estate),
l’Highlander … ma lui da sempre è lì.
E, con la sua camminata flemmatica e un ~
artritica, lentamente lentamente ti si avvicina e
con gli occhi fierissimi ti guarda, e tu puoi
chiaramente vedere la nuvola del fumetto
” aho,., me lo dai sto biscottino???”
Ma ora, grazie a Serena, ha anche una casa calda
che lo ha accolto.
Grazie Serena che, nonostante i mille milioni di
impegni famigliari con bimbi e millantamila
animali gli stai donando l’amore di una famiglia.
Grazie Serena e grazie ai volontari e alle
volontarie come te che, con il vostro modo di
essere, insegnate a coloro che ci chiamano con
disprezzo canari o gattari, che questo non vuol
dire mettere animali prima degli umani, ma
significa avere un cuore molto grande, dove c è
posto per entrambi.